La Malattia Cariosa

La carie, nel suo ultimo stadio di LESIONE CARIOSA, è un buco nel dente.

La malattia cariosa è la condizione che affligge chi ha uno o più carie (lesioni cavitate), ma non solo…

Possiamo definire paziente cariorecettivo anche colui che pur non avendo già delle cavitazioni (carie) ha delle zone dove lo smalto è demineralizzato e quindi a maggior rischio di sviluppare carie.

Il paziente cariorecettivo quindi è colui che ha avuto anche una sola carie nella sua vita e/o che ha una condizione che lo rende a rischio di sviluppare carie.

Curare la o le carie non significa curare la malattia cariosa. Significa “tappare” dei buchi. Per curare la malattia bisogna agire sui fattori di rischio, che nel caso della carie sono molteplici:

✔️ scarsa/inadeguata igiene orale domiciliare soprattutto INTERDENTALE

✔️ scarso apporto di fluoro

✔️ alimentazione cariogena

✔️ fumo 

✔️ farmaci

✔️ terapie mediche (chemioterapia)

✔️ iposcialia (scarsa/alterata produzione di saliva)

✔️ praticare sport a livello agonistico

Quindi:

✅ lavare i denti dopo i pasti con un dentifricio fluorato e eventualmente associare anche un collutorio fluorato (prodotti “protezione carie”).

✅ Almeno una volta al giorno passare il filo interdentale e/o lo scovolino (in base alle indicazioni fornite dal vostro igienista).

✅ Evitatre l’assunzione frequente durante la giornata di caramelle/dolci/pastine/panificati… limitatevi ai pasti principali e optate per la frutta per le merende.

✅ Andare ai controlli rutinari dal Dentista ed essere seguiti da un Igienista Dentale è già un buon fattore protettivo 😉.

La Sigillatura dei denti

La sigillatura dei denti è una procedura PREVENTIVA, cioè si fanno le sigillature per evitare che nelle zone difficili da detergere, a causa della loro anatomia, si inneschi un processo carioso.

Queste zone sono le “facce” occlusali (quelle che masticano) di premolari e molari permanenti che sono ricche di solchi.

Raramente si sigillano i molari da latte anche perché è necessaria una certa collaborazione da parte del piccolo paziente. 

Attenzione ⚠️ perché i denti hanno altre 4 facce che potrebbero cariarsi!

Per chi è indicata? Per tutti i bambini perché è appunto una procedura preventiva. 

Sigillatura VS otturazione 

La prima previene il problema, la seconda è la “pezza” al problema.

Vi ricordo che la carie, intesa come buco, è la manifestazione finale della malattia cariosa, una malattia multi fattoriale, che prevede altri segni clinici prima del buco. Fare l’otturazione non è curare la malattia. 

Quando si deve procedere con l’otturazione significa che c’è tessuto demineralizzato e rammollito che va tolto e rimpiazzato con il materiale da otturazione. Nella sigillatura non si toglie nulla, si va solo ad aggiungere. 

Se con il passare del tempo la sigillatura si usura bisogna sostituirla per evitare che quella zona sbeccata e difficile da pulire diventi essa stessa un fattore di rischio per la carie. 

La procedura è assolutamente indolore e per questo la considero un ottimo strumento di comunicazione per guadagnarsi la fiducia del piccolo paziente 👦🏻 👧🏽 .

Saremo mai in grado di sconfiggere la carie?

Uno studio australiano, condotto su 345 gemelli, fa chiarezza, forse definitivamente, sul ruolo della genetica nello sviluppo della carie nei bambini. 

Più che la genetica sembrano giocare un ruolo importante i fattori ambientali (alimentazione, igiene orale domiciliare, fluoro…).

Per vedere quale fosse il ruolo della genetica nel rischio di carie, i ricercatori hanno osservato la frequenza di questa patologia dei denti in coppie di gemelli identici (che hanno identiche variazioni genetiche) e in gemelli fraterni, che solitamente condividono circa la metà delle loro variazioni genetiche.

Il rischio che entrambi i fratelli sviluppassero carie era simile per coppie identiche e fraterne.

“Questo potrebbe sfatare l’idea che le persone siano geneticamente destinate ad avere denti meno forti e dovrebbe spingerci a trovare il modo di affrontare i fattori di rischio che sappiamo essere importanti per la salute dentale”, dice Mihiri Silva, che ha guidato il gruppo di ricerca della University of Melbourne e del Murdoch Children’s Research Institute.

La malattia cariosa è ancora oggi uno dei maggiori problemi sanitari nei paesi industrializzati, dove interessa dal 60 al 90% dei bambini in età scolare e la maggior parte degli adulti.

Tutte le mattine, dopo la colazione, io o mio marito, laviamo i denti a Penelope. Se siamo a casa ripetiamo l’operazione dopo pranzo ed in fine prima di andare a dormire.

Laviamo i denti a nostra figlia perchè il cibo che “impacchetta” i denti fatica a venire via, bisogna insistere con lo spazzolino elettrico ed è necessario che un adulto controlli che il “lavoro” sia fatto bene.

È tempo di aprire gli occhi (le orecchie) e smettere di raccontarsi cazzate del tipo: 

“Ha i denti deboli come quelli del nonno!” 😒

Non ha i denti deboli:

1️⃣ probabilmente gli dai da mangiare e da bere quotidianamente delle schifezze che fra l’altro non hanno nulla di nutriente, al grido di “Ma sì, cosa vuoi che sia, LO FANNO TUTTI!” .

2️⃣ Gli lavi poco i denti o non controlli come se li lava lui da solo… e comunque non se li deve lavare da solo, glie li devi lavare proprio tu almeno due volte al giorno… finché non ti caccia dal bagno.

3️⃣ Devi usare un dentifricio che contenga il fluoro. Non andare a scuola lo renderà stupido… Non leggere libri… Non famigliarizzare con ciò che è diverso da lui… Non viaggiare lo renderà stupido… NON IL FLUORO! 🤬

Alla domanda:” Saremo mai in grado di vincere la carie?” 

Mi viene da rispondere : “Per ora non siamo culturalmente pronti.”

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Denise Calzolari Igienista dentale

Divulgo la ”Figosità” della Salute Orale
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